Dalla fondazione della società nel 1920 fino al campionato 1992-1993, con poche interruzioni all’inizio di questo arco di tempo ma poi con costanza dagli anni 1950 in poi, nelle maglie da gioco figurava solamente lo scudetto con i quattro mori pur esistendo già degli stemmi ufficiali della società, rarità per il calcio italiano. 1953, proseguirà con successo fino al 1990 (anche se la «R» scomparve dalle maglie biancorosse già nel 1989), ben oltre la legalizzazione delle sponsorizzazioni in Italia, e finendo per radicarsi stabilmente nella tradizione sportiva berica. Il giovane Sting mastica un po’ di pianoforte grazie agli insegnamenti della madre, ma suona anche il basso elettrico, dopo aver abbandonato la chitarra (imparata per la voglia di affrontare il repertorio della musica giovane del momento: Beatles e Rolling Stones su tutti) per amore del jazz. Negli anni settanta venne incisa Lo scudetto in Sardegna, un canto sardo a chitarra in italiano cantato da Serafino Murru, nata inizialmente per festeggiare appunto lo Scudetto del 1970, e successivamente considerato un inno del club. E, come abbiamo scritto di recente, l’epoca che stiamo vivendo assomiglia, per significati, a quanto accadde negli anni Novanta, con una propulsione creativa che non ha portato che ricadute positive sull’immaginario calcistico.
Questo inno, poi dopo una stagione non più utilizzato, sostituì il vecchio inno intitolato Voleremo, nato da un progetto di Elena Ledda, ispirata dalle sonorità di Andrea Parodi (alla realizzazione parteciparono diversi artisti sardi: Le Balentes, i Menhir, Silvano Lobina, Mariangela Ledda e i Blacksoul), il quale venne presentato il 2 settembre 2007 in occasione della partita Cagliari-Juventus ma che venne anch’esso scarsamente utilizzato sia prima delle partite dei rossoblù sia negli eventi collaterali. Tuttavia si rendono vacanti alcuni posti per il completamento dei quadri della nuova Serie B strutturata su tre gironi: Pistoiese, Carrarese e Viareggio vengono quindi ammesse al campionato cadetto. Sotto la guida tecnica di Willie Kirk debutta con la nuova maglia in FA Women’s Super League il 3 ottobre, alla 2ª giornata di campionato, nella vittoria esterna per 6-0 sull’Aston Villa. Under 14 che milita sotto età nel Campionato Provinciale U15. Nel 2002, a distanza di sei anni dalla sua morte, lo stadio «Cibali» venne rinominato Stadio Angelo Massimino, in onore del «cavaliere». Tuttavia lo stadio così allestito non riesce a ottenere la piena agibilità: diverse partite si disputano infatti a capienza ridotta o a porte chiuse. Dal settembre al dicembre 2003, onde consentire l’esecuzione di alcuni lavori di adeguamento al Sant’Elia, il Cagliari dovette momentaneamente trasferirsi allo stadio Nino Manconi di Tempio Pausania: durante il cantiere diverse tribune vennero chiuse e sostituite da altre in acciaio, erette all’interno del «catino» degli spalti sopra la pista di atletica leggera (ormai caduta in disuso).
Fra le poche maglie dei mondiali 2022 che porteranno in campo un crest rinnovato c’è l’Ecuador (rebrand nel 2020), affiancato come al solito dal marchio locale Marathon. I giocatori schierati in campo, qualora non militino nel massimo campionato sammarinese, giocano nelle serie dilettantistiche italiane. Giulini attraverso una serie di partecipazioni a cascata di società. Dall’11 giugno 2014 il club è controllato dall’imprenditore italiano Tommaso Giulini. A dimostrazione di ciò, dal 2014 è stata creata la Cagliari Football Academy: un progetto che ha l’obiettivo di lavorare in sinergia con le realtà dilettantistiche dell’Isola, puntando a scovare e coltivare i migliori talenti isolani attraverso procedure di allenamento e metodologie condivise, promuovendo quindi lo sviluppo del calcio giovanile in Sardegna e rafforzando il legame del club con il territorio. Ma non dimentichiamoci di Taylor Swift, che ha reso le magliette da football parte del suo stile, migliori siti maglie calcio soprattutto da quando sostiene il fidanzato Travis Kelce. La prima parte del campionato vede il Livorno protagonista assoluto del campionato, con ben 15 vittorie su 20 partite. Al Bentegodi arriva una sconfitta ma ad essa seguono due vittorie di fila contro SPAL e Torino.
Capace di circa 70 000 persone (compresi gli spettatori in piedi, all’epoca ammessi), l’impianto costò 1,9 miliardi di lire, dei quali un quarto venne coperto dal CONI attraverso un credito sportivo di circa 550 milioni erogato in due tranche. Neanche sotto la guida di Aristouy la situazione sembra migliorare: con soltanto un punto conseguito nelle successive tre gare, i canarini si ritrovano a due distanze dal sedicesimo posto occupato dall’Auxerre. A tali problemi venne tuttavia progressivamente posto rimedio, ampliando le arterie viarie e gli spiazzi di sosta. Attualmente il club non ha un inno ufficiale, tuttavia dal 2022 viene trasmesso prima e dopo le partite casalinghe il brano Tifo Cagliari e boh! Dal 2007 fino al 2010 l’inno fu C’è solo il Foggia scritto e cantato dal comico foggiano Pino Campagna. L’inno comunque venne utilizzato dalla società di fatto solo per quella stagione e abbandonato successivamente. Ancor prima di questi, nel periodo della stagione 1993-1994 l’inno fu Sardi nel Mondo, scritta da Piero Marras e cantata in collaborazione con altri artisti sardi come i Tazenda. I meneghini, che chiudono con la miglior difesa del torneo, eguagliano inoltre il punteggio raggiunto nel campionato 2009-10, quello dell’ultima affermazione tricolore.